Marco Trombetti

Fortuna

Come si fa ad avere fortuna? La maggior parte delle persone di successo che conosco si considera fortunata e attribuisce spesso alla fortuna una parte importante del proprio successo. Stranamente, però, non tutte le persone che vogliono avere successo provano a essere fortunate e la maggior parte non pensa che la fortuna possa essere condizionata.

Se proponi a un certo numero di persone di scommettere 100 Euro a testa o croce, molte diranno di no. Alcune non accetteranno neppure se offri loro il triplo della posta in caso di vincita.

A parità di probabilità, la paura di perdere 100 euro supera la gioia di guadagnarne 300. Più in generale, molti preferiscono mantenere lo status quo, piuttosto che prendere dei rischi per vivere un futuro migliore.

Per questo motivo, chi vuole persuadere gli altri ad accettare qualcosa di nuovo è obbligato, in media, a renderlo più conveniente di quanto non sia statisticamente necessario.

A testa o croce la probabilità di vincita e perdita è del 50%. Il che lo rende un gioco a speranza matematica +0%. Cioè, giocando all’infinito ti ritroverai con il 100% dei soldi in tasca. Puntare su un numero alla roulette ha speranza matematica del -3%. Giocando all’infinito, il casinò guadagnerà il 3% di quanto giocato. Quindi, è stupido giocare se l’unico fine è guadagnare soldi. La tipica lotteria ha speranza matematica intorno al -40%, il che ne fa uno dei giochi con più certezza di perdere soldi.

La proposta di giocare a testa o croce pagando 3 volte la posta, era un gioco a speranza matematica +100%. Un suicidio statistico per chi lo propone. Eppure molti non giocherebbero comunque. Specialmente se il valore della posta fosse alto.

Questo è l’esatto opposto di ciò che dovrebbe succedere se il fine delle persone fosse di migliorare la propria situazione finanziaria. Sembra che la paura di perdere ne condizioni le scelte. Per arricchirci più rapidamente dovremmo condurre unicamente i giochi con speranza matematica superiore a zero, prediligendo quelli con una posta più alta. Tuttavia tendiamo a evitare i giochi con una posta elevata, mentre invece dovremmo esercitare il pensiero razionale e scartare quelli a speranza matematica inferiore a zero, accettando tutti gli altri.

Mi sono chiesto se sia possibile creare un’impresa che svolga attività di arbitraggio sul disallineamento tra la mente umana e la realtà. Se provate a pensarci, il gioco d’azzardo fa esattamente questo: rende tollerabile la perdita abbassando la posta minima e ricavando margine abbassando la speranza matematica al di sotto dello zero.

Perché molti di noi preferiscono non evolvere allo scopo di mantenere lo status quo? Credo che questo dipenda dal fine ultimo dell’essere umano: preservare la propria vita. Siamo programmati per questo, non per migliorare la nostra esistenza. Chi vuole persuadere gli altri ad accettare qualcosa di nuovo è obbligato, in media, a renderlo più conveniente di quanto non sia statisticamente necessario.

Se volete che vi considerino fortunati, esercitate il pensiero razionale per superare il vostro condizionamento e dite di sì più spesso. Conviene.