Marco Trombetti

Introduzione

Nel 1513 Niccolò Machiavelli nel trattato “Il Principe” descrisse il leader ideale per quell’epoca. Il principe aveva un ruolo a metà strada fra quello dell’imprenditore e quello del politico. Doveva avere virtù e fortuna, ma anche essere cinico, all’occasione dissimulatore e spietato per poter conquistare nuovi principati e mantenerli. I tempi cambiano e servono nuovi principi. Credo che talento, fortuna e un grande cuore si affermeranno come le caratteristiche dei leader di nuova generazione.

Nuovi giovani imprenditori avranno il compito di creare un futuro migliore. Perché, supportati da collaboratori di talento e coraggiosi investitori, avranno l’opportunità e il dovere di farlo. Spero che ci conducano in un futuro più prospero e che possano fare più di quanto non sia alla portata di politica e religione.

Dedico questa breve collezione di saggi ai giovani imprenditori. Soprattutto a quelli lontani dai luoghi cardine dell’innovazione. Quelli che apparentemente sono esclusi dalle migliori opportunità. Lo faccio nella speranza di incoraggiarli a fare grandi cose che contribuiscano a rendere migliori le rispettive comunità e il nostro piccolo pianeta.

Alcuni di questi testi proveranno a ispirarli sul perché debbano creare le imprese del futuro, altri, più operativi, su come farlo. Sono saggi concisi, alcuni un po’ personali, ma sempre finalizzati a condividere le mie esperienze. Sono scritti come li avrei voluti quando ero un giovane imprenditore: dritti al punto e senza la pretesa di accontentare tutti con mezze verità.

Troverete in questa raccolta le traduzioni dei 12 saggi in 12 lingue. Nonostante l’inglese sia la lingua universale dell’innovazione, solo la nostra lingua madre è capace di parlare al nostro cuore e per questo la prediligo. Le versioni in lingua non sono separate, ma riunite insieme in un unica raccolta a ricordare che, da soli, siamo troppo piccoli per fare la differenza. Mi auguro che la vostra lingua sia tra queste.

Vi invito a non tenere per voi questa raccolta, ma a condividerla con un altro giovane imprenditore di un altro paese, nella speranza che a sua volta faccia lo stesso con un altro imprenditore, magari di un altro paese ancora.

Ad maiora